Io le ciabatte le ho sempre odiate e continuerò a farlo.


Sono sveglia anche se ho sonno e vorrei dormire,io ci ho provato ad addormentarmi ma niente,non se ne parla per ora,magari se svuoto un po’ la testa andrà meglio.

Cosa mi turba? Che ho voglia di fare le cose nuove,ma appena lo penso un po’ troppo o appunto,lo scrivo,non voglio più fare niente.
Le novità mi fanno paura,ormai l’avrò detto 150 volte ma purtroppo è così,io giuro che la voglia c’è tutta ma scappa a gambe levate ogni volta che lo ammetto,tipo ora,è appena andata via e tra un secondo tornerà.

Solo che è facile dire “vorrei fare questo e quello” a parole è tutto bello ed interessante,a fatti è tutta un’altra storia.
Probabilmente se avessi i mezzi giusti qualcosa la riuscirei a cambiare in maniera concreta,ma mancano sempre sti mezzi.

Il fatto è che vedo le persone fare cose,dire questo,fare quello,andare di qua,andare di là,realizzare questo e quello e poi ci sono io che non faccio nè questo nè quello,si,che tristezza.

E mi chiedo se realmente a me vada eventualmente di fare questo e quello,ma la cosa buffa è che non riesco proprio a rispondere a questa domanda,perchè non lo so,è tutto un enorme “BOH”,o forse lo so e voglio realmente farlo ma siccome ho la pesaculite acuta continuo a rimandare tutto fino a data ignota.

Silvia ma che cosa vuoi?

Un caffè (tanto) macchiato con latte freddo,grazie.
Ah,decaffeinato per favore,che sto diminuendo la caffeina dalla mia vita ed infatti è passata la tachicardia.

Non bevete troppo caffè,fa male e non vi fa dormire…No io tanto non dormo lo stesso.

E quindi cosa voglio? Vorrei passeggiare a piedi nudi in un giardino,come facevo da bambina nella casa che aveva nonno,c’era questo giardino immenso e io che le ciabatte le ho sempre schifate,gironzolavo a piedi nudi sul prato fresco e mi sedevo ammirando con gli occhi a cuore i cespugli di rose,saltellavo intorno all’imponente palma sentendomi così piccola ed insignificante in confronto a lei. Ho provato ad arrampicarmici un sacco di volte,scalza,il risultato è stato cadere disastrosamente ogni volta riempiendomi di graffi in ogni dove.

Aspettavo in silenzio che qualche gatto da fuori entrasse nel giardino per provare a farci amicizia,ma erano gatti non abituati alla presenza dell’uomo e quindi per conquistarmi la loro fiducia ci impiegavo settimane per poi ottenere qualche carezza ed un appuntamento fisso per la pappa a pranzo e cena.
Ho sfamato un’infinità di gatti più una mamma e due cucciolate,si,questa gatta (cattivissima) aveva scambiato una nostra siepe per il reparto maternità.

Voglio tornare bambina,voglio tornare a sognare con gli occhi spalancati,voglio emozionarmi e sorprendermi ogni giorno,voglio mangiare il gelato sulla veranda e non in casa perchè nonno poi si incazza visto che riesco a buttarmelo in ogni dove.
Voglio le pizze fatte da nonno con il forno a legna,voglio raccogliere le fragole nel giardino e mangiarle,senza nemmeno lavarle perchè non me ne frega niente.
Voglio saltellare invece di camminare,voglio sdraiarmi a guardare tutte le stelle che ci sono per poi scappare in casa spaventata perchè in mezzo alle stelle ci sono dei puntini bianchi che si muovono velocissimi,ogni notte.

Voglio ammirare i passerotti che giocano e si rotolano sul prato bagnato,voglio aspettare che si azionino gli innaffiatoi automatici in giardino a mezzanotte per tuffarmici sopra.

Voglio sedermi su quella panchina a piangere,sempre e solo su quella che da lì c’è una visuale bella e posso vedere in lontananza se arrivava qualcuno,per asciugarmi di corsa le lacrime.

Altro che cose nuove,voglio proprio tornare indietro nel tempo e fermarlo… Mi mancano tante cose che purtroppo non torneranno mai,ma vorrei,un domani avere un luogo tutto mio,un giardino enorme,in cui saltellare a piedi nudi,anche se da adulta e con occhi diversi e più spenti.

Volare nella fantasia,è mai stato così pericoloso?


Vorrei tanto avere una polaroid per immortalare ed avere subito con me determinati momenti,determinati panorami…. Un bel tramonto,quanto lo vorrei,ci riempirei interi diari,completerebbero tante sensazioni che non hanno parole… Almeno per me che sono una frana con le parole,e con la memoria..
Aiuterebbero a non farmi dimenticare i momenti belli,dato che ormai ho stampati in mente solo quelli più brutti.

Ho bisogno di immagini nuove nella mia testa,di parole nuove,parole belle,per questo tento di compensare con i film,per appassionarmi a vite e storie non mie…
Mi dimentico per un attimo di esistere e mi godo la scena,quasi come se fossi io la narratrice di quella storia.
Sarei sicuramente la narratrice di una storia d’amore struggente,probabilmente un amore mai ricambiato.
Sarei una pittrice,e anche una scrittrice di successo,perchè si sa,il dolore conquista sempre..
Avrei molti soldi da usare per abbellire la mia casa meravigliosa,una villa enorme con un giardino pieno di verde e di fiori…
Una casa tutta bianca con i dettagli verde acqua,e uccellini finti sparsi ovunque,orchidee in ogni angolo,un arco di rose rosse che cela un piccolo cancello,al dilà di quel cancello un giardino segreto,tutto mio,con una grande fontana,gli alberi,una panchina,un gazebo,una macchina da scrivere,prato ovunque,un tavolo con un servizio da tè in porcellana bianca con i fiorellini turchesi.
Un telo steso a terra,con sopra un cestino da picnic vuoto,un quaderno,una penna,una polaroid,tanti pensieri e la voglia di condividere il mio spazio segreto con un uomo che mi ha abbandonata o che forse non è mai esistito.

Quel desiderio perenne di dipingere tramonti,cieli stellati,ed un mare baciato dalla luna piena… Sono tutte cose che farei nel mio angolo di giardino segreto…

Vorrei dipingere occhi,gli occhi di quell’uomo che non esiste,ma che vive nei miei desideri e sogni più profondi,vive nelle mie gioie e nelle mie paure.

Me lo immagino mentre corre a piedi nudi con me,mi coglie un’orchidea viola e me la posa tra i capelli,mi accarezza,mi  prende per mano e mi porta a bere il tè,e poi ad ammirare le rondini,e poi ad ammirare i fiori,e poi ad ammirare il cielo,e mi porta a passeggiare sulla spiaggia al chiaro di luna,e poi mi dice che mi ama,che sono imperfetta ed è per questo che per lui sono speciale.

Mi regala un sorriso,una nostra foto con una dedica dietro,apre un cofanetto che al suo interno custodisce un anello a forma di cuore,che brilla,e che all’interno cela le nostre iniziali…e mi bacia…e mi dice che sarà per sempre. Per sempre.
Per sempre Mio,per sempre Tua.

Poi si volta,mi ringrazia e…svanisce.

Ed io apro gli occhi,e mi ritrovo sdraiata sul telo,nel mio giardino segreto,al dito c’è l’anello,ma senza le iniziali,e di fianco a me una foto sbiadita con delle parole cancellate dall’acqua.

Piove,ed io rimango lì a guardare il cielo,da sola,ad aspettare che qualcuno entri nel mio mondo incantato,attraversando quel cancello,e che dia una volto a quell’immagine sbiadita che ho in testa.

Si,la mia storia sarebbe più o meno così,e si,ci potrei anche scrivere un libro,ma purtroppo non ne sono affatto capace.

Poco fa ho visto: “Le pagine della nostra vita” ed hanno ispirato tutto ciò.